domenica 5 gennaio 2025

Il contraccolpo verde...

 

L’Europa, intesa come Unione, ha ai propri confini la guerra: ne parla, la finanzia, ne prende parte, ma non la soffre sul proprio territorio né vi coinvolge direttamente i propri eserciti. Nel 2024 da noi la parola – anzi, locuzione – dell’anno non è stata conflitto, ma green backlash, “contraccolpo verde”. È il nome che la stampa continentale ha dato a un insieme di fenomeni politici accomunati dall’opposizione alle misure di decarbonizzazione prese, annunciate o immaginate.

La manifestazione più evidente è stata rappresentata dal cosiddetto movimento dei trattori, le proteste della piccola imprenditoria agricola che hanno attraversato il Continente tra marzo e febbraio. Il settore agroalimentare è piegato da una crisi che non accenna a concludersi – in 15 anni, tra il 2005 e il 2020, 5,3 milioni di aziende agricole in Europa hanno chiuso i battenti. Le proteste hanno rappresentato un punto di sfogo e, come spesso accade, unito istanze diverse e talvolta contraddittorie. 

Ma il punto di caduta comune – dalla Germania all’Italia – è stata l’opposizione al Green Deal e alle politiche ambientali contenute nella strategia europea Farm to Fork. Non a caso, su questo punto e solo su questo punto il movimento ha ottenuto un risultato concreto: la sospensione di alcune norme relative ai pesticidi e alla messa a riposo dei campi...

Lorenzo Tecleme


Tratto da un articolo pubblicato su: https://www.labottegadelbarbieri.org/clima-2024-e-cosa-potrebbe-succedere-nel-2025/

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