domenica 12 gennaio 2025

La guerra: una conveniente circostanza...


La guerra del Peloponneso dal 431 al 404 oppose la lega navale e mercantile di Atene democratica alle potenze conservatrici e agrarie del continente greco, inquadrate dall’oligarchia di Sparta. Legati in consorterie esclusive, gli aristocratici erano propensi alla pace rapida con Sparta: avevano solidarietà ideologica e perfino di parentela, con i dirigenti dello stato nemico oligarchico. I democratici reclamavano invece la guerra a oltranza: anche tra le devastazioni, il conflitto azionava redditizi ingranaggi di produzione, di scambi e di commesse militari: cantieri navali, fortificazioni, fabbriche di armi. 

Don Circostanza: quello che succede tuttora, durante l’amministrazione Trump c’è stata una "relativa" pace mondiale, mentre durante l’amministrazione Biden una serie di guerre senza fine e il PIL statunitense è cresciuto di 3 punti. 

Il Solito Sconosciuto aggiunge: a livello nazionale il maggior partito progressista si è sempre mostrato favorevole all’invio di armi in Ucraina. Il paradosso è che basano tutta la loro politica sulla retorica dell’inclusione della solidarietà e soprattutto dell’antifascismo di cui hanno fatto una autentica fede, e poi con i Novax si sono comportati come autentici fascisti… 

Solo che vaglielo a spiegare, hai voglia a cantare Bella Ciao!

Traslazione politica a cura di Ferdinando Renzetti
 


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