venerdì 20 marzo 2015

28 marzo 2015: "Si spengono le luci..."



Torna, sabato 28 marzo 2015,  l’Ora della Terra, la grande
mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il
cambiamento climatico.

Le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30,
attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Una
vera e propria sfida con cui, attraverso il coinvolgimento delle
persone, dai cittadini alle celebrità, dalle aziende alle
amministrazioni, ciascuno sarà chiamato a promuovere un’azione capace
di generare un vero e proprio cambiamento, come richiama lo slogan
Change Climate Change– Use your power. Un’azione che vedrà una tappa
importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato
dell’ONU per un accordo globale, a Parigi, il prossimo dicembre nella
COP21.

 Il 2014, secondo quanto hanno rilevato alcuni tra i più importanti
centri di ricerca, che registrano le temperature globali del pianeta,
come il GISS della NASA, il NOAA, la Japan Metereological Agency e il
Met Office britannico, è stato registrato come l’anno più caldo sulla
Terra a partire dal 1880. Da allora, infatti, la temperatura media
della superficie terrestre è aumentata di 0.8 gradi C. Sono quindi
superati i record precedenti, sia quello del 2005 che del 2010. I
dieci anni più caldi, con l’eccezione del 1998, sono tutti nel periodo
che va dal 2000 ad oggi. Il cambiamento climatico è una delle minacce
più devastanti per gli ecosistemi, la biodiversità, la straordinaria
ricchezza della vita sulla Terra grazie alla quale deriviamo il nostro
benessere e il nostro sviluppo e la vita di centinaia di milioni di
persone sul pianeta.

 "Il cambiamento climatico non è solo la questione del momento, è il
problema della nostra generazione – ha dichiarato Mariagrazia Midulla,
responsabile energia e Clima del WWF Italia -. Bisogna far presto e
fare quello che la comunità scientifica ci consiglia, cioè
decarbonizzare economia e sviluppo. Ilriscaldamento globale non
conosce confini: Earth Hour coinvolge tutti i cittadini del mondo e
rende i loro gesti, uniti a tanti altri, altamente significativi di
una volontà comune”.

I monumenti più famosi del mondo resteranno, ancora una volta, al buio
durante Earth Hour e tutti i sostenitori nei cinque continenti
potranno inoltre utilizzare l’Ora della Terra per promuovere soluzioni
al cambiamento climatico: dal sostegno all’installazione di energia
solare alla lotta alla deforestazione, dalla legislazione
all'istruzione e le pratiche commerciali eco-responsabili.

Molti in Italia i comuni di piccole e grandi città che hanno aderito a
Earth Hour 2015: in Toscana la Regione Toscana e il Comune di Firenze
parteciperanno all’iniziativa con lo spegnimento di importanti
monumenti ed edifici quali il Palazzo Vecchio, il Ponte Vecchio, la
Statua del David a Piazzale Michelangelo, il Centro Direzionale della
Regione Toscana e il Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze.

Nel resto d'Italia verranno spenti altri rilevanti monumenti e chiese,
quali la Basilica di San Pietro a Roma, il Castello Sforzesco e il
Palazzo Marino a Milano, il Palazzo Accursio di Bologna, l’Arena di
Verona.


(Fonte: http://www.arpat.toscana.it)

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