lunedì 2 marzo 2015

Catastrofi planetarie e materia oscura



Sembra la trama di un mediocre film catastrofista, ma non è cosi. Dietro ad eventi catastrofici che nel passato hanno causato l’estinzione di molte specie viventi (i cosiddetti Extintion level event) potrebbe esserci niente di meno che la sfuggevole materia oscura. Lo rivela un biologo della New York University, Michael Rampino, tramite un articolo pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Secondo lo studio, la Terra e tutto il Sistema Solare passerebbero attraverso regioni della galassia ricche di materia oscura che potrebbero aver disturbato le orbite delle comete o aver riscaldato il nucleo del pianeta causando effetti letali di portata globale.

La Terra non è certo nuova a questi fenomeni: si pensi all’estinzione dei dinosauri di 66 milioni di anni fa che causò la scomparsa del 76% degli esseri viventi oppure alla precedente estinzione del Permiano, avvenuta quasi 252 milioni di anni fa, che causò l’estinzione del 96% delle specie. Quello che desta particolare interesse sembra però essere la periodicità di questi eventi che si stima avvengano ogni 30 milioni di anni.

Com’è noto, la il nostro sistema solare impiega circa 250 milioni di anni per fare un giro completo, lungo un orbita circolare, attorno al centro della galassia ma con delle oscillazioni rispetto al piano galattico ( o disco galattico ) circa ogni 30 milioni di anni.

Partendo da questo, Rampino ha correlato questa oscillazione alle cinque grandi estinzioni di massa che hanno interessato il nostro Pianeta attribuendo la causa di queste oscillazioni proprio alla materia oscura che interferirebbe in due modi ben specifici: secondo la prima tesi la materia oscura devierebbe si il nostro sistema solare dalla sua orbita ma anche le comete che gli orbitano attorno rischiando di porli in collisione con la terra. Una seconda, e più ardita ipotesi, vorrebbe invece che ad ogni sbalzo si crei un accumulo di materia oscura all’interno del nucleo che causerebbe una reazione fortemente esotermica tale surriscaldare il nucleo e causare fenomeni geologici estremi.

“La storia della Terra è puntellata da estinzioni su larga scala, alcune delle quali difficili da spiegare. La materia oscura, la cui natura non è ancora chiara sebbene costituisca circa un quarto dell’universo, potrebbe darci delle risposte”, ha affermato il biologo della New York University. Questa tesi è decisamente affascinante, ma per essere verificata occorre aumentare la nostra conoscenza sulla natura della materia oscura e sulla sua distribuzione nell’universo.

Al momento non ci resta che sperare che, come succede nei film, la prossima volta tutto vada diversamente.

Cesare Dragandana 





(Fonte: Il Primato Nazionale)

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