domenica 22 marzo 2015

Ancona - L'ultima volpe.. e l'ultima uva...




«Spinta dalla fame una volpe tenta di raggiungere un grappolo d'uva
posto sin alto sulla vite, saltando con tutte le sue forze. Non
potendo raggiungerla, esclama: "Non è ancora matura ; non voglio
coglierla acerba!". Coloro che sminuiscono a parole ciò che non
possono fare, debbono applicare a se stessi questo paradigma.» (Fedro)

La provincia di Ancona ha recepito a modo suo il messaggio di Fedro,
una forma esemplare di razionalizzazione in psicologia e di dissonanza
cognitiva in psicologia sociale. Se i cacciatori scalpitano e le volpi
stanno zitte è evidente che la colpa è tutta delle volpi: "chi tace
acconsente".

Quindi  avanti con lo sterminio....

3 anni e 9 mesi: una lunga “vacanza” concessa ai cacciatori,
un’interminabile condanna per la volpe rossa tutt’ora in corso.
Già da un anno, infatti, è in atto la “sentenza” della Provincia di
Ancona che, con il “Piano di controllo della popolazione volpe negli
Istituti Faunistici” della provincia, ha stabilito che le volpi sono
troppe.

Predando la piccola selvaggina stanziale, soprattutto nel periodo
riproduttivo e durante lo svezzamento dei piccoli, sono diventate le
principali concorrenti di una specie fondamentale per la biodiversità
della fauna locale, “il cacciatore”. Per impedirne l’estinzione, la
Provincia ha adottato d’urgenza “un intervento di controllo mirato”
che prevede di sterminarle con ogni mezzo: caccia in tana, anche dei
cuccioli, con i cani, appostamenti notturni con fonti luminose e
trappolaggio.

Chiediamo che si metta fine alla caccia ingaggiata contro la volpe
rossa, la cui unica colpa è quella di predare le stesse specie animali
uccise dai cacciatori.


Rete Bioregionale Italiana, Oipa e WWF  


Appello di protesta OIPA: http://www.oipa.org/italia/caccia/volpiancona.html

Petizione WWF: https://www.change.org/p/liana-serrani-fermiamo-la-strage-delle-volpi-e-dei-cuccioli-uccisi-in-tana-nella-provincia-di-ancona

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