mercoledì 25 marzo 2015

Pasqua ed oltre a Treia - Verso il Vegetarismo cominciando dalla "Dieta Mediterranea"




Durante il Festival di San Patrizio, che si è svolto recentemente a Treia, si è tenuto il 16 marzo 2015 un interessante convegno sulla Dieta Mediterranea (vedi https://www.facebook.com/cittaditreia/posts/874508722587817)  a cui anch'io ho partecipato. 

Dico la verità, essendo un vegetariano e bioregionalista convinto, preferisco una dieta alimentare più vicina ai miei ideali, ovvero senza carne né pesce ma ammettendo formaggi e uova,  purché ottenuti in modo biologico e naturale, allo stesso tempo non posso far a meno di apprezzare i tentativi di avvicinamento attraverso questa "dieta"  che oggi viene definita "mediterranea", io direi meglio "sistema di vita tradizionale". 

Poiché sappiamo tutti che sino a cinquanta anni fa la carne compariva raramente sulle nostre mense e ciò nonostante la società era prospera e la salute di molto migliore che ai nostri giorni.   Comunque il messaggio lanciato da Treia è positivo! 

Cercheremo di rinfocolarlo ed approfondirlo durante i giorni di Aprile, a cominciare dalla Pasqua (vedi articolo storico sul Corriere della Sera del 3 aprile 2015 
http://archiviostorico.corriere.it/1994/aprile/03/come_salvo_dal_forno_povero_co_10_9404033470.shtml), 

e in  una prossima occasione di festa: quella dei Precursori, che si tiene  dal 25 al 26 aprile 2015 

Paolo D'Arpini


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Stralcio di un articolo in sintonia:


Pane, frutta e verdura, carne e legumi. A Pasqua bandita ogni tipo di contaminazione, a dettare legge è la Dieta Mediterranea. Secondo Chef stellati e FoodBlogger sulle tavole degli italiani meno quantità e maggiore qualità, con un occhio di riguardo ai prodotti made in Italy.

Una Pasqua all’insegna della Dieta Mediterranea e del Made in Italy.  Secondo l’83% degli Chef e dei FoodBlogger gli italiani, anche in tempi di crisi, non rinunciano alla qualità dei prodotti nostrani. Influenze orientali, sapori africani e profumi americani non sono più così attraenti e gli italiani riscoprono i prodotti di casa.In questa occasione,per il 78% degli esperti,nulla conta come le tradizioni e la scelta del menù viene fortemente condizionata da tutti quegli alimenti  che caratterizzano la Dieta Mediterranea in quanto emblema di buona cucina e di benessere a tavola. .I vantaggi per chi mangia in stile mediterraneo sono numerosissimi: riduzione della possibilità di contrarre malattie (66%), facilità nel mantenere il peso forma ideale (64%) e minori livelli di stress (61%).

E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 130 esperti tra nutrizionisti, chef stellati e food blogger attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire quale sarà la tendenza per il menù della prossima Pasqua.

“La Dieta Mediterranea è indiscutibilmente la più equilibrata e la più sana,la più genuina – afferma Enrico Cerea, executive chef del ristorante Da Vittorio. Come in tutte le cose, anche e soprattutto in cucina regna il detto‘la qualità è meglio della quantità’e noi italiani abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che annovera fra i migliori prodotti al mondo. Dall’Alto Adige alla Sicilia abbiamo una varietà di verdure e frutta incredibile, non parliamo poi degli oltre 400 tipi di formaggi.

Olio extra vergine di oliva invidiatoci in tutto il mondo. Vini che competono con i maggiori produttori, carni e pesci esportati in ogni dove”.E allora quale potrebbe essere una ricetta perfetta per esprimere al meglio questi valori?Il consiglio: “Polentina di Castagne della Garfagnana con pomodori e pecorino toscano.Semplici prodotti, che riescono ad emozionarti quasi commuovendoti” – conclude lo chef Enrico Cerea.

In questa ricorrenza si riscoprono valori e sapori di un tempo(81%), ai propri ospiti si vuole offrire il meglio ed è così che si ha un incremento nel consumo dei prodotti Made in Italy che, in quella domenica, vengono scelti dall’83%, contro il 54% che è solito acquistarli durante tutto l’arco dell’anno.

Rinunciare a prodotti di qualità è difficile se non impossibile,a confermarlo gli esperti. Nel 79% delle tavole italiane ci saranno meno alimenti ma di qualità superiore. Per il 68% i piatti che verranno serviti saranno una rielaborazione di ricette tipiche ma sempre nel rispetto della tradizione.

Insieme a questi anche prodotti rustici come sfoglie, torte e focacce (78%). Una tendenza che si riscontra soprattutto per chi deciderà di pranzare a casa e non al ristorante. Alla base di queste scelte ruolo decisivo rivestono i valori della Dieta Mediterranea. Il 72% degli italiani infatti segue questo regime alimentare quotidianamente, percentuale che aumenta a Pasqua (74%).

“La dieta mediterranea è uno dei modelli alimentari più diffusi. Materie prime genuine ed sopratutto territoriali come verdure e frutta riempiono sempre più le nostre tavole in un’ottica nutrizionale più equilibrata.È fondamentale evolversi, creare sempre più opportunità di gusto ed una varietà di abbinamenti diversi senza dimenticarsi della Dieta Mediterranea e dei nostri più meravigliosi prodotti.

Non esiste innovazione senza tradizione”. –afferma Federico Comi premiato come Chef Emergente Lombardo e chef del ristorante Drogheria Parini 1915 – “I nostri alimenti sono tra i più invidiati in tutto il mondo, sia dal punto di vista gustativo sia da quello storico. Ogni regione possiede conoscenze tramandate di generazione in generazione ed essendo il nostro Paese molto attento alla qualità dei prodotti è quasi impossibile rinunciare a certe bontà e prelibatezze Made in Italy.

Si avvicina Pasqua, dove  il piatto principe è l'agnello accompagnato dai carciofi, ma quest' anno ho pensato di creare alternative valide e gustose senza rinunciare ai principi della Dieta Mediterranea. Una di queste: Agnolotto di pasta fresca ripieno di fonduta di parmigiano reggiano, crema montata d'uovo e porri fritti.” – aggiunge lo chef Federico Comi - . 

Ma quali saranno gli alimenti che caratterizzeranno le tavole pasquali?Non mancheranno le verdure: le più presenti saranno carciofi (75%), zucchine (74%), insalata(72%), melanzane (71%) peperoni (69%) e asparagi (56%). Particolare attenzione agli antipasti che sono la portata prediletta secondo il 68% degli esperti.

Non possono, infatti, mancare  formaggi (64%) accompagnati da sottoli (53%) e sottaceti (49%), con le olive tra le protagoniste principali (83%).Non verrà meno nemmeno la pasta (78%)che verrà servita sulla tavola insieme a pane (89%) e uova (90%).

Non mancheranno certo gli alimenti legati alla tradizione pasquale:a fare da padroni uova di cioccolato (93%)e colombe (85%), anche preparate in casa e non più acquistate (27%). Sempre più italiani, infatti, decidono di “fare da sé” risparmiando su prodotti dolciari di pasticceria altrimenti molto cari. Insieme a questi anche fragole (81%), arance (71%), mele (59%) e pere(41%) per un 80% che sceglie di servire frutta a fine pasto.

“Nonostante ci sia anche nelle case degli italiani la voglia di sperimentare ricette nuove, magari etniche, in occasione delle ricorrenze importanti come la Pasqua, quando ci si riunisce in famiglia, si ritrovano i sapori della tradizione, quelli delle nonne. E questi si rifanno comunque alle origini della cucina italiana, che è legata alla Dieta Mediterranea”.

Questo il parere di Anna Maria Simonini, food blogger di The kitchentimes, che aggiunge:“Assistiamo alla tendenza per cui la cucina dei grandi chef italiani si avvicina sempre più ai dettami di medici e nutrizionisti, al fine di proporre una cucina sana oltre che buona. C’è in generale una ricerca del gusto e qualità che non rinuncia alla leggerezza, per cui le ricette tradizionali vengono rivisitate anche attraverso l’utilizzo di nuove tecniche di cottura o nuove tecnologie che una volta non esistevano.

Questo vale per i grandi chef ma anche per le nostre cucine. Ecco perché gli italiani scelgono prodotti originali e di qualità, soprattutto per realizzare ricette Made in Italy.”

Ma non solo cibo, o meglio non solo cibo come alimento. La tendenza di questa Pasqua è infatti quella di addobbare la casa, ma soprattutto la tavola, con prodotti alimentari. Uova colorate e decorate (68%), frutta e verdura intagliate o usate per creare composizioni (42%), cesti di pane (35%).Ed è così che la Dieta Mediterranea influenza anche stile e decori.

Dal piatto alla tavola,la tradizione mediterranea emerge prepotentemente.“È innegabile che ci siano ingredienti tipici della cucina mediterranea particolarmente colorati ed attraenti, spiega la food blogger Simonini, pensiamo al rosso di peperoncini e pomodorini, ai colori sgargianti di arance e limoni, al verde acceso delle mele oppure al colore viola del cavolo.

Tutti questi ingredienti colorano in primo luogo i piatti, rendendoli divertenti oltre che appetitosi. Tanti di loro possono poi essere usati per creare centro tavola che mixano ortaggi, frutti e fiori. L’occasione della Pasqua, quando la Primavera scoppia con tutti i propri colori, è perfetta per sbizzarrirsi con gli abbinamenti.”

Come preparare quindi la tavola a Pasqua?Occorre puntare sulla tradizione (42%), evitando inutili sfarzosità, premendo sull’essenziale  (31%), con colori classici in cui predomini il giallo (24%) e il verde (21%), con oggetti funzionali (18%) ed emozionali (22%), non soltanto belli da vedere.

“Per me la Pasqua è assolutamente legata alle uova -afferma la foodblogger Paola Sucato - sia nella preparazione dei piatti come nel caso della torta salata, ripiena con formaggi e verdurine primaverili, sia nell’allestimento della casa, prendendo ad esempio uova sode, colorarle, decorarle e quindi collocarle in diversi punti della casa.

Per quanto riguarda la preparazione della tavola, si utilizzeranno pochi oggetti ma essenziali, in cui protagonisti saranno colori come il giallo uovo e il verde acido, i quali rimandano al concetto di luce del giorno e di primavera, dello stare fuori all’aria aperta”.

Pasqua e Dieta Mediterranea a braccetto per regalare ai commensali il miglior menù possibile. Gli italiani riscoprono il piacere delle tradizioni nel nome della qualità e della genuinità. Sempre meno prodotti sulla tavola, ma di fascia eccellente e preferibilmente Made in Italy, così l’alimentazione mediterranea si conferma la regina della tavola pasquale di quest’anno. 
(Fonte: La Tua Voce)




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