Delfini - Dipinto di Franco Farina
Ante scriptum
Da notare che i Sumeri sono una popolazione di cultura e lingua indoeuropea (o perlomeno originaria dell'India). La loro civiltà era probabilmente collegata alla mitica civilizzazione dell'Indo, di cui sono stati trovati reperti e testimonianze che risalgono a migliaia di anni antecedenti la nostra era... Una civiltà antichissima la cui origine -in parte e cripticamente- è stata anche narrata nei testi sacri indiani (Veda, Ramayana e Mahabarata). Questa antichissima cultura per cause sconosciute fu distrutta, o si estinse, alcuni dicono in seguito ad una disastrosa guerra, altri in seguito al prosciugamento del fiume Sarashwati (che fu la culla di quella civiltà), altri ancora parlano di un deterioramento dovuto all'uso improprio di poteri psichici... Comunque sia la cultura della valle dell'Indo si era propagata verso il Gandhara, Persia e Mesopotamia e raggiunse l'Europa, fornendo la matrice per la affermazione della lingua indoeuropea... e l'articolo che segue ne da parziale testimonianza.. (Paolo D'Arpini)
Cosa ci nascondono i potenti della terra?
Quasi mezzo secolo fa alcuni archeologi americani ed inglesi trovarono, attraverso una campagna di scavi in Mesopotamia, una grande quantità di tavolette di argilla del periodo sumero, incise nei caratteristici caratteri cuneiformi. Dieci anni dopo si riuscì a "leggerle".
Il risultato fu sconvolgente, soprattutto per i ben pensanti di allora e soprattutto per i credenti delle dottrine filosofiche e religiose che conosciamo.
Questi testi nella loro lingua pre-accadica infatti fornivano notizie di popoli vissuti oltre 5000 anni fa, antecedenti all'Epopea di Gilgamesh, opera quest'ultima già tradotta nel 1873 dall'inglese George Smith, che giàforniva elementi circa l'origine delle nostre civiltà.
Queste ultime erano ancora più circostanziate circa i luoghi e i contatti con quelli che successivamente furono identificati come divinità.
Oltre a ciò alcune tavolette di argilla davano informazioni precise su latitudine e longitudine di una porzione della volta celeste indicando un pianeta esterno al nostro sistema solare. Molti scienziati all'inizio non diedero credito agli sviluppi di tale ricerca, ma
dopo dovettero ricredersi perché le informazioni contenute in queste tavolette di argilla erano troppo precise e "scientifiche" per uomini di oltre 5000 anni fa.
In questi reperti si parlava della presenza di una civiltà venuta dalle stelle che aveva dato all'uomo preistorico informazioni preziose per svilupparsi e giungere così ai giorni nostri.
Molte di queste tavolette, rigorosamente originali (qualcuno all'inizio aveva pensato ai soliti falsi, ma poi le datazioni sia al carbonio 14 che con i più recenti sistemi della termoluminescenza e
dell'archeomagnetismo fugarono ogni dubbio) sono conservate nei musei americani, inglesi e tedeschi.
Dalla traduzione di queste tavolette di argilla si evince addirittura che questi esseri evoluti, successivamente chiamati dei, sarebbero intervenuti nel modificare il DNA umano per migliorarci.
Quest'ultimo aspetto, secondo un'approssimativa indagine, sarebbe avvenuto 300 o 400 mila anni fa. Da qui una delle possibili spiegazioni circa la comparsa improvvisa dell'uomo sapiens sapiens che in pochi anni detronizzò l'uomo di Neanderthal.
Il ricercatore scientifico e scrittore Zacharia Sitchin da tutta questa storia trent'anni fa pubblicò "Il dodicesimo pianeta", un libro scientificamente rigoroso che si rifaceva esclusivamente alla lettura delle tavolette sumere. Fu un successo planetario, oggi si trova
anche in Italia sotto altri nomi come "Il pianeta degli dei". Si aprì così a livello mondiale un dibattito, oggi più che vivo, su chi siamo e su chi ci ha perfezionato e sulle antiche credenza filosofiche e religiose, tutte da rivedere.
Da questa scoperta archeologica eccezionale si cominciò a comprendere come i testi sacri delle attuali religioni monoteiste non sarebbero altro che imitazioni e modifiche di opere antecedenti alla stessa "Epopea di Gilgamesh" babilonese. Conoscenze antiche che poi i sumeri diffusero in tutto il mondo del Mediterraneo. Quindi oggi è in atto una completa rivisitazione del nostro Mosè e dello stesso Yahweh, nonché delle storie narrate nella Bibbia.
Una rivelazione che ha finito per sconvolgere molti intellettuali e uomini di scienza del pianeta. I nostri "costruttori", secondo la lettura di queste tavolette si chiamavano Anunnaki, Elohim per la Bibbia, e vivevano in un pianeta fuori del nostro sistema solare conosciuto con il nome di Nibiru, per gli astronomi forse il 12mo pianeta. Un grande pianeta che, secondo alcuni, sta per rientrare nel sistema solare. Fatto quest'ultimo che potrebbe apportare grandi
sconvolgimenti geologici anche al nostro mondo.
Fin qui perplessità e dubbi più che legittimi, forse un'errata interpretazione delle tavolette sumere che ha ingannato centinaia di scienziati, una fantasia fervida ( per l'epoca?!?) degli scriba sumeri? Ecc, ecc. Ma allora perché lo Stato Vaticano ha finanziato un osservatorio astronomico prima in Cile ed ora in Antartide? Perché molti Paesi della Terra come la Norvegia, la Svezia, la Russia e gli USA stanno completando rifuggi sotterranei per centinaia di migliaia di persone? Perché i ricchi della Terra, tra cui Bill Gates, hanno finanziato in 11 Norvegia "L'arca dell'Umanità" un grande deposito sotterraneo in un'isola interamente di granito dove vengono stipati i semi di tutte le piante del pianeta?
Accademia Kronos un anno fa invitò i propri soci svedesi ad indagare in merito, ma per i nostri amici fu difficile avere risposte esaurienti. Quasi tutte vaghe o legate a pseudo scavi d'interesse scientifico per la ricerca di minerali, ecc. ecc.
L'ultima prova che c'è qualcosa di molto grande nell'aria che solo gli "zar" della Terra conoscono (ma Monti lo sa??) è l'aver improvvisamente bloccato in USA la lavorazione di un film colossal americano intitolato proprio "Anunnaki". Il servizio che riporto del giornalista Massimo Fratini può ancora di più aprirci gli occhi. Buona lettura e soprattutto.... cominciate a riflettere!!!
Ennio La Malfa
COSA E' SUCCESSO AL FILM "ANUNNAKI"?
Nel 2005 il regista Jon Gress ha iniziato a lavorare su una trilogia di film sugli antichi Anunnaki ... ma dopo pochi mesi qualcosa è successo. Il progetto è stato chiuso e il film non è mai uscito.
Film "ANUNNAKI" - Il progetto è stato chiuso e il film non è mai uscito. Perchè?
Tutte le fotografie, i video, le interviste agli attori e alla troupe, e poi tutte le altre informazioni sono stati banditi su Internet.
L'account di posta elettronica di Jon Gress è stato anche chiuso. Quasi tutte le tracce della produzione del film sono già state rimosse da Internet, compresa l'ultima intervista con il regista del film, che è stato recentemente rimosso da Google. Il sito ufficiale del film è scomparso. Perché?
Il primo film digitale della trilogia "Anunnaki" ci stava per raccontare il tempo e il luogo in cui l'umanità ha fatto il suo più grande salto antropologico, insomma un film sullo stile di AVATAR in 3D dove la storia diventa Realtà...
Prima di sparire nel nulla il regista ha rilasciato questa intervista:
"Questo è il primo lungometraggio in cui oggettivamente si può dimostrare come i Sumeri siano stati influenzati e diventino improvvisamente la civiltà più avanzata al mondo. Molte persone ancora non sanno che, molto prima che gli egiziani avessero raggiunto il loro boom tecnologico, sulla Terra, c'erano già delle macchine volanti. La conoscenza avanzata delle stelle, l'agricoltura, il bestiame e anche la struttura sociale sono state
introdotte al genere umano da civiltà avanzate extraterrestri.
La scrittura cuneiforme improvvisamente comparve in molte parti del mondo.
Questo film mostra come sia stata scritta la storia. Non perdetevi questa esclusiva mondiale. Scoprite come gli Anunnaki hanno lavorato con l'umanità primitiva. La storia dietro la trilogia è vera, reale. L'evidenza è impressionante. Questo film indipendente è in procinto di cambiare il corso della storia del cinema ... "
Ma purtroppo non fu così. Se la storia degli Anunnaki fosse uscita al cinema, sarebbe stata una bomba ad effetto, soprattutto nei confronti dell'opinione pubblica, ma anche nei confronti di tutte le religioni e del monoteismo occidentale (monoteismo cattolico).
Di conseguenza avrebbe indebolito il controllo del Potere dei Governi che hanno occultato la Verità, gettando via la teoria dell'evoluzione darwiniana, e si sarebbe completamente trasformata la nostra comprensione di noi stessi e del nostro ruolo nell'Universo.
Non c'è da meravigliarsi allora, che il progetto sia stato chiuso e il regista fatto sparire dalla circolazione. Dunque la domanda trova una risposta logica ed eloquente. Il POTERE non ha fatto molti sforzi per seppellire la storia del film che tutti attendevano nelle sale. "Anunnaki" era basato su una storia vera e scomoda nello stesso tempo, e Zecharia Sitchin era stato uno dei consulenti.
Non c'è da meravigliarsi allora, che il progetto sia stato chiuso e il regista fatto sparire dalla circolazione. Dunque la domanda trova una risposta logica ed eloquente. Il POTERE non ha fatto molti sforzi per seppellire la storia del film che tutti attendevano nelle sale. "Anunnaki" era basato su una storia vera e scomoda nello stesso tempo, e Zecharia Sitchin era stato uno dei consulenti.
Massimo Fratini
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Commento di Silvano Scaiola: "Hhhhm.... D'Arpini.... la lingua dei Sumeri non è indoeuropea e neppure semitica, come quella dei Babilonesi. Ha paretele, secondo alcuni linguisti, con le lingue dravidiche, dell'India del Sud, completamente diverse dall'indo europeo"
Mia risposta: "..beh, le lingue dravidiche che conosciamo sono impregnate di termini sanscriti.. e comunque qui ho parlato della cultura dell'Indo... Il discorso è lungo e complesso... La cultura dravidica è sicuramente originaria dell'India, alcuni dicono che le città antiche dell'Indo, Moenjo Dharo, Harappa e Dwarka.. erano dravidiche e succesivamente quall'area fu invasa dagli ariani di origine caucasica (gli autori dei Veda e fautori del sistema delle caste), io personalmente nutro dubbi su questa versione anche se sembra plausibile, e ritengo che anche la cultura vedica sia strettamente connessa alla cultura dravidica. Il fatto è che la scrittura ed il linguaggio dell'antica valle dell'Indo non sono conosciute. Esistono pochissime tavolette con pochi geroglifici. Insomma penso che non necessariamente il sanscrito (od il prakrito che è ancora più antico) sia una lingua importata e che le lingue dravidiche -compreso il sumero- non necessariamente sono di matrice altra da quella indoeuropea. Il sumero assomiglia al dravidico come il dravidico assomiglia al sanscrito. Faccio un esempio banale, se tu senti parlare un siciliano ed un veneto potresti pensare che la matrice linguistica è diversa.. Ma così non è anche se le influenze sono diverse. Allo stesso modo ho la presunzione di credere che la cultura indoeuropea comprenda quella dravidica. Forse è una sensazione o un fatto emozionale. I linguaggi cambiano con l'uso.. E poi dipende dal tempo e dal luogo. Tutte le lingue del mondo si fanno risalire all'antico "nostratico" il primo linguaggio parlato dal sapiens sapiens, ma ci sono somiglianze fra alcuni linguaggi che fanno pensare ad una comune radice più che in altri linguaggi.
Quando abitavo nel sud dell'India, sia in Andra Pradesh che in Tamil Nadu, tutti gli studiosi conosciuti mi facevano presente la grandissima presenza di termini sanscriti nella loro lingua, a volte persino più forte che nei dialetti del nord... Insomma Dravidico e Sanscrito hanno dei legami evidenti e non solo perchè si sono ibridati mescolandosi come due corpi estranei che si congiungono.. ma perchè hanno una comune origine. Questo il mio parere personale... Comunque sono al corrente che gli studiosi occidentali preferiscono relegare il sumero alla famiglia linguistica dravidica. Ti ringrazio per il commento"
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Replica di Silvano Scaiola: "Ciao Paolo, non sarei d'accordo su tutto, ma non importa. Le parole migrano da lingua a lingua, ma una lingua non è fatta di parole. E' fatta di suoni, grammatica, regole. Le differenze linguistiche mi hanno sempre incuriosito. In India del... Nord ho trovato l'Hindi (ed il sanscrito) abbordabili, se hai fatto studi classici. Nel Sud, fra tamil, kannada e varie lingue dravidiche, buio pesto. "Le origini delle lingue dravidiche, nonché il loro successivo sviluppo e il periodo della loro differenziazione non sono chiare, in parte a causa della mancanza di ricerca linguistica comparata sulle lingue dravidiche. La famiglia dravidica ha sfidato tutti i tentativi di mostrare un collegamento con altre lingue, tra cui Indo-europeo , hurrita, il basco, il sumero, e coreano" Wikipedia · L'ipotesi di una parentela fra lingue sumera e dravidica è di A.Danielou, che anche lui sostiene un'origine indiana (Valle dell'Indo) dei Sumeri, e dopo potevano essereci anche popoli dravidici, cacciati poi nel sud dagli invasori indo-europei (caucasici). Ma come scrivi, la scrittura e lingua della valle dell'Indo sono un bel mistero. OM NAMAH SHIVAYA
Mio commentino: "Sì, sono un bel mistero! Om Namah Shivaya. Ah, una ultimissima nota... tra i vari reperti trovati nelle antiche città di Moenjo Dharo ed Harappa ne ho visto uno che è l'immagine spiccicata di uno Shiva in meditazione..."
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