lunedì 2 aprile 2012

Allarme bioregionale - A Campiglione di Fermo si vogliono realizzare due impianti puzzolenti ed inquinanti per produrre elettricità sporca!

Fumi  e diossine  a Campiglione di Fermo



Molti non conoscono la vicenda da vicino, per questo motivo è necessario dare qualche informazione per spiegare in maniera sintetica i motivi della contrarietà di diversi cittadini per il polo energetico che si vuole realizzare nell'ex Sadam a Campiglione di Fermo.

ENERGIAIl polo energetico sarà costituito principalmente da due centrali a biomasse:
- una a combustibile liquido (un grosso motore diesel alimentato ad olio vegetale) della potenza elettrica di 11,2 MegaWatt elettrici (24 MegaWat termici in ingresso)
- una a combustibile solido (una caldaia che brucia cippato di legna cioè spezzature di legna) 7,5 Megawatt elettrici (23 MegaWat termici in ingresso).
La produzione totale di energia elettrica sarà di 18,7 MegaWatt elettrici (47MegaWatt termici in ingresso).
Come si può intuire dalle cifre la differenza tra la potenza in ingresso e quella in uscita (cioè quella elettrica prodotta) è elevata e corrisponde ad un’energia che se non verrà riutilizzata, sarà dispersa nell’ambiente sottoforma di calore.
Allo stato attuale nel progetto è previsto solo il recupero dell’energia elettrica che viene sovvenzionata dai certificati verdi, per il resto e cioè il recupero della componente termica ci sono solo ipotesi aleatorie.
La Regione Marche (fonte
www.terna.it) consuma annualmente 7500 GWh elettrici e la centrale produrrà 140 GWh netti e cioè l’1,5%.

APPROVVIGIONAMENTOL’olio utilizzato per alimentare la centrale ed il cippato di legno, proverranno da almeno 20.000 ettari di terreno coltivati a girasoli e 1000 ettari di terreno coltivati a pioppi, oltre che dal governo dei boschi, non ci sono accordi con chi dovrà coltivare pioppi o pulire i boschi.
Si prevede comunque l’importazione del materiale da fuori Regione e dall’est-europeo.
I mezzi impiegati per il trasporto dei materiali in ingresso e delle ceneri in uscita dipendono da dove proverrà il materiale ma dalle stime fornite nel progetto si parla di almeno 2600 Camion della portata di 27 tonnellate all’anno.
La centrale lavorerà 8000 ore annue (11 mesi giorno e notte) per 15-20 anni, durata dei certificati verdi, ed impiegherà circa 30 addetti.

EMISSIONIOltre agli inquinanti immessi in atmosfera dichiarati dalla ditta, sono stati dichiarati altri possibili inquinanti che scaturiscono dai processi di combustione del legno e degli oli come:
Diossine e Idrocarburi Policiclici Aromatici I.P.A.Non è stata dichiarata la presenza di Acroleina sostanza derivante dalla combustione dell’olio, ne di Formaldeide.
Gli inquinanti dichiarati sono tutti pericolosi per la salute, mentre le diossine gli I.P.A. sono cancerogeni per l’uomo a piccolissime dosi.
Ad esempio 1 grammo di diossina è la dose annua di soglia per 4.500.000 (4,5 milioni) di persone.
Pertanto anche se emessi in piccole quantità la durata di esercizio di 8000 ore annue per 15-20 anni potrà creare un impatto cumulativo molto pericoloso per l’uomo.
Riguardo alle polveri sottili PM10 che vengono emesse per 21 tonnellate annue, bisogna considerare quanto dice l’ARPAM nelle sue valutazioni epidemiologiche annuali, fatte in diversi Comuni marchigiani dove si è stabilito il numero di decessi e di ricoveri per gli effetti a breve termine dovuti ad un incremento di soli 10ug/mc ( microgrammi al metrocubo) di polveri sottili.
Senza dimenticare l’aspetto legato al peggioramento della qualità abitativa ed al valore degli immobili.Dai dati regionali sull’inquinamento dell’aria nei vari macrosettori, risultano note le emissioni dell’inceneritore di Tolentino. Questa centrale immetterà in aria l’equivalente delle polveri emesse da 23 inceneritori come quello del COSMARI.

Per farsi un’idea dell’impatto sull’ambiente in maniera del tutto orientativa si possono prendere i valori delle polveri immesse in aria dalle autovetture secondo lo standard Euro3 (0,05g/km) e confrontando questo valore con le 21 tonnellate annue si ha che il polo energetico immetterà in aria il corrispondente quantitativo di polveri di 77.000 autovetture diesel euro3 che percorrono 15km al giorno per un anno intero.

Ovviamente le autovetture disperderanno gli inquinanti a livello del suolo mentre invece la centrale li disperderà sopra ai suoi due camini alti 50 metri, ottenendo così una dispersione che non interesserà solamente Campiglione
Le osservazioni presentate sono molte di più ed interessano molti altri aspetti, come il dissesto idrogeologico causato da una monocoltura di tipo intensivo, l’impatto sull’agricoltura di qualità, la mancanza di tutti i terreni necessari e la possibilità che per motivi economici l’approvvigionamento sarà effettuato in gran parte dall’estero.
Riteniamo comunque assurdo impegnare migliaia di ettari di terreno per produrre colture destinate alla combustione, che produrrà un’energia elettrica sovvenzionata ed una termica sprecata.

Allo stato attuale il progetto sta percorrendo le tappe finali della Valutazione di Impatto Ambientale, e se l’esito sarà positivo, si aprirà una voragine a tutti quelli che vorranno avviare simili attività.

(Le notizie tecniche sono state rilevate dal sito della Provincia).

Se vogliamo tentare di difendere il territorio e l’ambiente che lasceremo in eredità ai nostri figli, cerchiamo di partecipare all’incontro, perché è l’unica speranza per veder prevalere il buon senso.

Appuntamento:
Martedì 3 aprile 2012 alle 17,00 presso il cinema super8 di Campiglione di Fermo, si terrà l’inchiesta pubblica per la realizzazione del polo energetico presso il sito della ex-sadam.

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Commento ricevuto:


Le Marche sono oramai alla mercè del business che gira attorno all’energia. La nostra giunta regionale ha fatto carta straccia del Piano Energetico Ambientale Regionale, che invece era alla base del tema ambiente nell’ormai inutile programma elettorale, e si è resa disponibile ad avallare qualsiasi richiesta in questo settore senza tenere in conto le reali esigenze regionali.

Tutte le province sono dunque interessate dai progetti più inquinanti ed inutili, come appunto indicato dal P.E.A.R..


Italo Campagnoli - Liste Civiche Marche




Senza lotta non c'è vittoria!

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