martedì 30 novembre 2021

Memoria bioregionale del nostro "cuor contento"...

 


...fa freddo, è arrivato all'improvviso,  e l'ho visto mentre arrivava dal mare che cambiava colore, stavo pensando di fare il bagno invece all'improvviso la temperatura si è abbassata di parecchio. Le montagne si vedono innevate in lontananza, le foglie secche volano in giardino trasportate dal vento freddo, anche se in ritardo ieri ho finito di trapiantare le piantine nella nuova aiuola che avevo preparato nei giorni precedenti.

... ho appena letto che avere la testa fra le nuvole è comodissimo, permette di incontrare solo gente che sa volare.

Il doppio di sei è... siamo: le condivisioni danno un senso pure alla mia solitudine affettiva e sentimentale.

Sono stanco di tutte queste cose che si leggono sulla permacultura orti sinergici terra cruda yoga spiritualità mi sembra che tutti fanno le stesse cose e non ho piu voglia di fare niente che stare bene con me stesso, mi sembra che si faccia tutto per dimostrarlo agli altri in questi tempi di social anche io spesso cado nella trappola e tutti dimentichiamo la cosa fondamentale che è stare bene con noi stessi.

Durante l'estate solo in alcuni attimi ho vissuto questo stato di benessere assieme con altre persone che avevano il semplice piacere dello stare assieme solo per stare assieme senza la mente rivolta ad attivita del fare qualcosa.

Il periodo più bello è stato appunto la prima settimana a Gaia a Calanna, dove non c'era niente da fare oltre la libertà assoluta di parlare scambiare partecipare...

Un non fare che scalda l'anima e la nutre, sempre bisognerebbe curare più le relazioni che la materia però in alcuni casi bisogna trovare il giusto equilibrio. Sono super felice!


E mi si sto liberando!

A Gaia mi sono sentito privilegiato per tutti i doni ricevuti anche sociali di una appartenenza particolare a un gruppo per certi versi pure lontano da me che non avevo bambini con me. 

Bello e anche illusorio, bello in quel momento anche se le dinamiche che ci sono in quel luogo sono confuse non stabili, hanno funzionato perché eravamo tutti come in vacanza, pensando solo a cosa cucinare di buono coi bambini che giocavano tutto il giorno felici e i genitori liberi, un po' diverso dal rainbow, a tratti anche simile, con più comodità. Quella di Gaia resta un'esperienza unica per quel momento. un privilegio appunto, senza pensieri, con i bambini che si tenevano da soli, asini e cani compresi, un sacco di cibo buono, circondati da una natura fantastica...

Ferdinando Renzetti



2 commenti:

  1. Commento di G.Q.: “...avere la testa fra le nuvole è molto comodo o piacevole , ma solo  per qualche volta, perché il ritorno a terra richiede un paracadute come per le navicelle . Essere diversi dai comuni esserei umani zombie  ha sempre un costo .... tuttavia c'è sempre un " anima buona " da qualche parte. Poi è lo scambio di cose, interessi, pensieri, ecc. che arricchisce l'anima spirituale...”

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  2. Commento di Grazia Zacchi: "Ciao Ferdinando, leggo sempre con piacere le tue memorie con i racconti dei viaggi fisici e mentali; in parte mi ci riconosco e in parte vorrei vivere le stesse esperienze, ma è pur vero che a momenti vengono a noia anche le situazioni alternative se le si pratica spesso ..ci siamo visti un paio di volte a Treia e non ho la presunzione di conoscerti, tuttavia quella solitudine che dici di provare è qualcosa che solo tu sai, ci siamo trovati in buona compagnia ed anche nei tuoi scritti risalta il valore della condivisione con altre persone, quindi sarà forse lo spleen stagionale o quell’irrequietezza che ci portiamo dentro senza un perché. Un caro saluto e buona vita."

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