lunedì 2 gennaio 2012

La posta che non c'è più.. rimane solo carta straccia pubblicitaria.. ma le cose cambieranno, un dì....

Piazza di Treia

Ante scriptum

Ricordo un sogno fantascientifico che feci parecchi anni fa in cui vedevo scene da fine del mondo.. La civiltà umana era caduta molto in basso tornando ad una sorta di medio evo. Nel tenativo di riportare un po' di intelligenza ed amore nella comunità  vedevo che alcuni volenterosi avevano ripreso a scrivere lettere ad amici vicini e lontani.. Pur che sembrasse che ognuno cercasse di sopravvivere a modo suo e senza peoccuparsi degli altri.. Pian piano questa tendenza  a tentare una comunicazione si rafforzava e per necessità di funzionamento rinasceva una sorta di servizio postale.. Da questo servizio, pian piano, iniziavano a riformarsi anche delle norme sociali e delle collaborazioni che sembravano  impossibili sino a poco tempo prima.. Insomma nel mio sogno la civiltà riprendeva a crescere attraverso la scrittura, la corrispondenza e la rinascita del servizio postale...
(Paolo D'Arpini)


Ed ora vediamo cosa è diventata la "posta".. 

La cassetta della posta ormai sembra che serva sempre più a contenere depliant pubblicitari che altro.
Dato che non uso leggerli o consultarli, ma se mi serve qualcosa lo
acquisto volta per volta nel negozio che ritengo più comodo, ho messo sulla mia buchetta della posta un'etichetta con la scritta "NO
PUBBLICITA'". Considero inoltre la stampa di questi volantini un vero sperpero di carta che potrebbe essere meglio utilizzata, ed il motivo dell' aumento della produzione dei rifiuti, che poi si ripercuote sulle nostre tasche, dato che dobbiamo pagarne noi cittadini, lo smaltimento.


Evidentemente poi il personale che viene reclutato per la distribuzione o non sa leggere o capisce a malapena l'italiano, e
quindi non é stato neanche adeguatamente istruito. Infatti a volte
trovo il materiale così come nelle altre cassette degli altri condomini, a volte addirittura ne trovo varie copie, tutte nella mia
cassetta, come se fosse quella riservata, come capita in alcuni
condomini, al deposito della pubblicità (é capitato per il vostro "il
buon anno si vede dalle offerte!").

A volte é vuota, fortunatamente!
Non so chi sia l'agenzia o le agenzie utilizzate per la distribuzione
del materiale pubblicitario, ma consiglierei prima di tutto, di fare
un'attenta valutazione del rapporto costi/benefici e di richiedere a
queste agenzie di formare il personale per evitare di infastidire
persone come me a cui non interessa riceverne e magari risparmiare
anche sulla stampa di copie che vanno a finire direttamente nel
contenitore per la raccolta della carta.
Grazie per l'attenzione e saluti

Caterina Regazzi

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