Sul sito Web della Camera dei Deputati è disponibile un dossier sui cambiamenti climatici, attraverso il quale si accede agevolmente a diverse informazioni utili.
I materiali disponibili sono organizzati in due aree:
- Dal Protocollo di Kyoto all'Accordo di Parigi: gli impegni per il 2020 e il 2030
- Le norme approvate nella legislatura in corso e l'attività parlamentare.
Nella prima si trovano notizie in merito agli impegni assunti dall'Italia al 2020, in base al Protocollo di Kyoto che è entrato in vigore nel febbraio 2005 e ha regolamentato le emissioni di gas ad effetto serra(in particolar modo dell'anidride carbonica) per il periodo 2008-2012.
L'impegno per la prosecuzione oltre il 2012 delle misure previste dal Protocollo è stato assunto solamente da un gruppo ristretto di Paesi, oltre all'UE, con l'approvazione dell'Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto, avvenuta nel corso della Conferenza delle Parti, conclusasi a Doha l'8 dicembre 2012.
L'impegno sottoscritto dall'UE per il periodo successivo al 2012 coincide con quello già assunto unilateralmente con l'adozione del "pacchetto clima-energia", che prevede una riduzione delle emissioni di gas-serra del 20% al 2020 rispetto ai livelli del 1990.
Sono anche disponibili tutte le informazioni relative all'accordo di Parigi (COP21) e agli impegni assunti per il 2030, tra i quali l'obiettivo di lungo termine (già concordato nelle precedenti Conferenze delle Parti) di limitare l'incremento della temperatura entro i 2°C rispetto ai livelli preindustriali e, inoltre, è stato convenuto di proseguire gli sforzi per limitare l'aumento della temperatura di 1,5° C.
Nella seconda area sono disponibili informazioni su quanto previsto nella legge di Bilancio 2019 in argomento ed in particolare l'utilizzo delle risorse del cosiddetto Fondo Kyoto, che consente l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato per le finalità della lotta al cambiamento climatico.
Infine, sono presenti notizie riguardo alle disposizioni in materia di emissioni di gas-serra attualmente all'esame del Parlamento.
Per approfondimenti: il dossier on line sui cambiamenti climatici
(Fonte: Arpat)
Nessun commento:
Posta un commento