mercoledì 27 marzo 2019

Dieta mediterranea e alimentazione naturale bioregionale

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Negli anni scorsi, in varie occasioni e anche in sedi istituzionali, a Treia si è parlato del valore della "dieta mediterranea". Non posso far a meno di apprezzare questi tentativi di avvicinamento verso una sostenibilità alimentare con una dieta vicina al  "sistema alimentare bioregionale".  

Inoltre sappiamo tutti che sino a cinquanta anni fa la carne compariva raramente sulle nostre mense e ciò nonostante la società era prospera e la salute di molto migliore che ai nostri giorni... 

Una dieta senza grassi animali è raccomandata dai medici ed anche dall'Istituto mondiale della sanità dell'ONU  che consiglia, sia per motivi salutistici che ambientali, di mangiar carne in piccole quantità, di rado e solo di certi animali allevati allo stato brado o semi-brado (solitamente galli, becchi, montoni) che è anche un modo per controllare le nascite in eccesso. Insomma la carne può essere un "integrativo" in condizioni particolari di vita ma non è necessaria alla sopravvivenza...

Cercheremo di rinverdire questo discorso e di approfondirlo durante i giorni di Aprile, a cominciare dalla Pasqua (vedi articolo 

e in  una prossima occasione di festa: quella dei Precursori, che si tiene a Treia  dal 25 al 28 aprile 2019 

Paolo D'Arpini

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Mia annotazione personale:  Dico la verità,  personalmente preferisco una alimentazione più vicina ai miei ideali, ovvero senza carne né pesce ma ammettendo formaggi e uova,  purché ottenuti in modo biologico e naturale.  In India, dove sono vissuto lungamente,  la dieta vegetariana è raccomandata particolarmente per  coloro che non svolgono attività rajasiche ma che  seguono una via religiosa o spirituale. (P.D'A.)

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Stralcio di un articolo sulla dieta mediterranea:

Secondo l’83% degli Chef e dei FoodBlogger gli italiani, anche in tempi di crisi, non rinunciano alla qualità dei prodotti nostrani. Influenze orientali, sapori africani e profumi americani non sono più così attraenti e gli italiani riscoprono i prodotti di casa. Per il 78% degli esperti, nulla conta come le tradizioni e la scelta del menù viene fortemente condizionata da tutti quegli alimenti  che caratterizzano la Dieta Mediterranea in quanto emblema di buona cucina e di benessere a tavola. I vantaggi per chi mangia in stile mediterraneo sono numerosissimi: riduzione della possibilità di contrarre malattie (66%), facilità nel mantenere il peso forma ideale (64%) e minori livelli di stress (61%).

E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 130 esperti tra nutrizionisti, chef stellati e food blogger attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire quale sarà la tendenza per il menù della prossima Pasqua.

“La Dieta Mediterranea è indiscutibilmente la più equilibrata e la più sana, la più genuina – afferma Enrico Cerea, executive chef del ristorante Da Vittorio. Come in tutte le cose, anche e soprattutto in cucina regna il detto‘la qualità è meglio della quantità e noi italiani abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che annovera fra i migliori prodotti al mondo. Dall’Alto Adige alla Sicilia abbiamo una varietà di verdure e frutta incredibile, non parliamo poi degli oltre 400 tipi di formaggi.

Olio extra vergine di oliva invidiatoci in tutto il mondo. Vini che competono con i maggiori produttori, carni e pesci esportati in ogni dove”. E allora quale potrebbe essere una ricetta perfetta per esprimere al meglio questi valori?Il consiglio: “Polentina di Castagne della Garfagnana con pomodori e pecorino toscano. Semplici prodotti, che riescono ad emozionarti quasi commuovendoti” – conclude lo chef Enrico Cerea.

“La dieta mediterranea è uno dei modelli alimentari più diffusi. Materie prime genuine ed sopratutto territoriali come verdure e frutta riempiono sempre più le nostre tavole in un’ottica nutrizionale più equilibrata.È fondamentale evolversi, creare sempre più opportunità di gusto ed una varietà di abbinamenti diversi senza dimenticarsi della Dieta Mediterranea e dei nostri più meravigliosi prodotti.

Non esiste innovazione senza tradizione” –afferma Federico Comi premiato come Chef Emergente Lombardo e chef del ristorante Drogheria Parini 1915 – “I nostri alimenti sono tra i più invidiati in tutto il mondo, sia dal punto di vista gustativo sia da quello storico. Ogni regione possiede conoscenze tramandate di generazione in generazione ed essendo il nostro Paese molto attento alla qualità dei prodotti è quasi impossibile rinunciare a certe bontà e prelibatezze Made in Italy.

(Tratto da  "La Tua Voce")

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