giovedì 15 febbraio 2024

Cessiamo i fuochi - Digiuniamo per la Pace!


Digiuno per la Pace, per dire basta alle inutili stragi, che durerà finche sarà necessario:

  • per il “cessate il fuoco”, di tutti i fuochi di guerra di quell’area (Israele, Gaza, Cisgiordania e Libano) sia delle forze armate israeliane, sia di Hamas e di Hezbollah e fermare le stragi, sopratutto di bambini innocenti, e per la liberazione di tutti gli ostaggi e prigionieri civili detenuti senza processo;

  • per impegnare il nostro Paese alla tutela e al supporto degli obiettori alla guerra, sia israeliani che palestinesi;

  • per il sostegno a tutte le forme di cooperazione che possano evitare la fame e le epidemie conseguenti alla guerra.

  • perché si avvi la preparazione e la costituzione dei corpi civili di pace in grado di intervenire nei teatri di guerra

Perchè abbiamo scelto di digiunare:

  • nella nostra apparente impotenza possiamo mettere a disposizione la nostra intera persona, nella sua integralità anche fisica;

  • per sentirci parte di tutte le vittime, anche indirette, in questa ed altre guerre;

  • perché è l’unico strumento che noi possediamo per agire un gesto forte che, di fronte a questa condizione drammatica, ci stimoli con reciprocità riflettere, a farci domande, a cercare la verità, mentre l’informazione oggi tende solo a prendere parte, a fornire solo le informazioni utili ad una parte;

  • perché cosi concentriamo tutte le nostre energie per perseguire la PACE;

  • perchè per la nostra fede in Gesù e per tutte le fedi religiose tutte le donne e tutti gli uomini siamo sorelle e fratelli, figli dell'unico Padre, e per tutte le fedi il digiuno è il modo più profondo, coinvolgente tutta la propria esistenza in vita, di alzare la propria preghiera per la pace su tutta la terra;

  • come atto pubblico e politico di denuncia delle tragedie e delle ingiustizie prodotte da ogni guerra e di impegno e appello per la concreta solidarietà a coloro che ne sono colpiti;

  • come catalizzatore dell’opinione pubblica su questa tragedia  



  • La dichiarazione del governo Israeliano di invadere anche la città di Rafah, nel sud della striscia di Gaza, dove si sono concentrati 1,5 milioni di palestinesi, significa che  si prospetta una carneficina. Questa mattanza va fermata e noi cercheremo di farlo con i pochi strumenti che abbiamo a disposizione. Sosteniamo tutte le iniziative che i singoli appartenenti propongono e quindi ci siamo per sostenere e per esserci al presidio proposto dall’ANPI:  

    Il sit-in è Sabato 17, alle ore 15,30 in piazzetta coin, a Mestre

    Il Sit-in si inserisce in un fine settimana ricco di iniziative, la mattina di sabato alle 9,45, al patronato di Campalto con Mons. Perego, il pomeriggio, dopo il sit-in, alle 16,30 all’M9 si parla di integrazione e solidarietà e domenica, alle 10, in piazza Canova, bambini veneziani e palestinesi giocano la Pace e 

    Mercoledì 21 febbraio a San Basilio (Ca'Foscari, vedi locandina), ore 17,30 Forme di resistenza nonviolenta in Palestina

    Oltre a tutte queste iniziative voglio condividere  la decisione presa da Bernardino Mason e Carlo Giacomini di iniziare un digiuno (da mercoledì 14 febbraio) per il cessate il fuoco.

    In questi giorni se ne dà notizia all’interno delle reti del movimento per la Pace per condividere l’iniziativa anche per ridefinire obiettivi e contenuti con tutti. Si pensava di rendere pubblica l’iniziativa Lunedì attraverso una conferenza stampa, ma già sabato, in occasione del sit-in si potrebbe farlo. Chi lo fa si metterebbe a disposizione in un luogo pubblico  dove chiunque lo desideri li possa incontrare: per questo saremo ospiti della parrocchia della Resurrezione a Marghera, via palladio 2 (Cita).   

    Sarebbe significativo aggregare altre persone al digiuno che possono aggiungersi, a staffetta (facendo alcuni giorni di digiuno), anche avviando il digiuno in altre città.

  • inMarcia per la Pace



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