lunedì 18 novembre 2013

Castelraimondo (Mc) - Inceneritore per rifiuti mascherato da cementificio


Castelraimondo - Cementificio SACCI

Lettera aperta ai sindaci della provincia di Macerata

Gent.mo Sig. Sindaco, mi permetto di sottoporre alla sua attenzione una questione dirompente che interessa la nostra comunità ma più in generale buona parte del territorio della nostra Provincia di Macerata. Si tratta dell’autorizzazione rilasciata dalla regione Marche, con il silenzio della nostra Provincia alla proprietà del cementificio SACCI di Castelraimondo nel bruciare 300 tonnellate di rifiuti al giorno, (centomila tonnellate l’anno) CIO' NON SOLO PER PRODURRE CEMENTO.

Il sottoscritto in qualità di consigliere provinciale lo scorso 25.01.2013 aveva presentato una mozione di sfiducia sull’operato del presidente della Provincia PETTINARI che aveva subìto le pressioni della Regione Marche nell’avallare questa scelta.

Recentemente la Regione Marche, nel nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti presentato il 18.09.2013, ha certificato che l’autorizzazione rilasciata al cementificio ha valenza interregionale. Infatti potrà bruciare 100'000 tonnellate di CSS a fronte delle 60’000 prodotte ogni anno dall’intera Regione Marche! 
(per chi volesse approfondire vedi pag. 49 del documento: http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Rifiuti.aspx).

Il 7 novembre 2013 ho presentato un'interrogazione urgente in consiglio provinciale. Alcuni interrogativi ci sorgono spontanei:
  • da un lato, con un evidente discriminazione di trattamento, si fa chiudere il COSMARI (consorzio pubblico dei 57 comuni della Provincia), perché avrebbe raggiunto un grado di inquinamento non più accettabile per le popolazioni locali;
  • contemporaneamente si autorizza una società privata nel far bruciare nel proprio sito quantità infinitamente superiori a quelle del COSMARI;
  • la Regione del presidente SPACCA anche in questa occasione sta portando avanti a tappe forzate un’operazione non condivisa con il territorio ma calata dall’alto, della serie vedi le precedenti telenovele sull’elettrodotto 380mila volt, sulle centrali turbogas, sulle centrali biogas, dove in qualche caso si è dovuta interessare anche la Procura della Repubblica ...
Il nostro presidente SPACCA ed il suo sodale PETTINARI ci dovrebbero spiegare con semplicità cosa significa incenerire e bruciare il famoso CSS, un nome di tre lettere che dice tutto e nulla…

Per essere ancora più chiari:
  • perché se brucio CSS nel nord Europa posso stare tranquillo mentre se lo faccio in Italia la cosa diventa angosciante per le popolazioni?
  • perché per il “fornitore” di rifiuti (CSS) è sufficiente accompagnare la sua “monnezza”, le sue “ecoballe” da un’autocertificazione che ne certifichi la “bontà” e ciò legittima i rifiuti ad essere bruciati?
  • e se il fornitore di rifiuti , tanto per fare un esempio, viene da Napoli o da Caserta e certifica che il suo CSS è idoneo ad essere bruciato, è sicuro che le popolazioni si devono fidare ciecamente ?
  • ma andando ancora oltre: i cittadini si possono fidare di ARPAM, che non ha mai predisposto un controllo sull'inquinamento del sito di Castelraimondo (terreno, acque, falde e vegetazione) in trenta anni di attività industriale del cementificio per poi scoprire gli effetti, quando magari è troppo tardi?
Purtroppo cari sindaci i tempi che viviamo sono bui, nessuno difende le popolazioni locali, la straordinaria qualità del nostro territorio, il diritto di vivere tranquillamente ed in sicurezza la propria esistenza.

Nessuno si cura dell’entroterra. Gli interessi di pochissimi hanno il sopravvento su quelli della stragrande maggioranza; la nostra comunità, il nostro territorio è preda dello sciacallo di turno, non esiste difesa!

E’ giunto il momento che tutte le persone più sagge e lungimiranti si facciano carico del problema ma anche che ogni singolo cittadino di qualsiasi estrazione politica, si impegni e faccia la sua parte nel difendere il suo territorio.

Perché nessuno vuole un nuovo caso ILVA come a Taranto.


Cordialmente
Luigi Zura-Puntaroni
Capogruppo Lega Nord Marche in Provincia di Macerata

Mobile: 335.6102320

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