giovedì 5 maggio 2016

Bioregionalismo verticale ed orizzontale



Il bioregionalismo è uno strumento essenziale per la protezione e la conservazione dell’integrità biologica, culturale e politica di una determinata area geografica. Il suo scopo è quello di caratterizzare gli insediamenti umani in base alla collocazione geografica e all’appartenenza storica. 

Jim Dodge ci aiuta a comprendere quanto sia importante il concetto di bioregione: “Il bioregionalismo è semplicemente realismo biologico… che sostiene che la salute dei sistemi naturali è direttamente correlata alla nostra salute fisica/psichica, in quanto individui ed in quanto specie. Dobbiamo mettere in continua interconnessione il nostro mondo con gli altri sistemi naturali. Ed anche così, per quanto possenti siano le nostre leggi, le nostre tecnologie, i nostri eserciti, non è in nostro potere di far sorgere il sole la mattina o di far danzare la pioggia sulle felci dorate.”

Dodge stila una lista parziale delle caratteristiche che determinano una bioregione. Solitamente è possibile delinearla basandosi sul «passaggio» biologico delle specie animali e vegetali, dalla conformazione territoriale o topografica, dalla cultura caratterizzante gli insediamenti, dall’altitudine o dalla distanza dal mare.

È attraverso queste caratteristiche che il bioregionalismo si propone di riprogettare gli insediamenti umani; l’obiettivo è quello di riconquistare l’autosostenibilità economica ed ecologica, di ridurre drasticamente l’influenza negativa delle economie esterne, di abbattere i consumi energetici e preservare il territorio. Il bioregionalismo riporta l’economia ad una dimensione locale preservando l’ambiente e migliorando la qualità della vita.

Luca La Ferlita





(Fonte: http://www.ortoverticale.com/labioregione/)


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