martedì 24 maggio 2016

Idee di base dell’Ecologia Profonda secondo Guido Dalla Casa


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Proverò a riassumere qualche punto fondamentale dell’Ecologia Profonda, in accordo con il Manifesto per la Terra di Mosquin e Rowe (www.ecospherics.net) e con la Piattaforma in otto punti di Naess e Sessions.

Sono idee di base dell’Ecologia Profonda:
  • La posizione dell’uomo in Natura come specie animale, parte di un Tutto, che è più della somma delle parti;
  • Il diritto ad una vita degna e all’autorealizzazione di tutti gli esseri senzienti (animali – piante - esseri collettivi – ecosistemi - Gaia);
  • Una visione sistemica-olistica della Terra e di tutti i suoi sottosistemi;
  • La spiritualità e sacralità della Natura.
Quest’ultimo punto, anche se molto importante, è assente in un’ala “materialista” dell’Ecologia Profonda, perché la situazione globale del Pianeta e la possibilità di rimediare ai disastri attuali possono essere esaminate anche con una visione sistemica-olistica del Tutto senza implicazioni spirituali. Personalmente, penso che l’assenza di un solido sottofondo spirituale (se preferite, “panteista”) renda meno accettabile l’Ecologia Profonda, in accordo con il punto 4 della seguente sintesi di Michael Asher, ecologista profondo inglese (www.deep-ecology.com).

Secondo Asher, l’Ecologia Profonda è:
  • una filosofia, cioè un sistema coerente eco-centrato;
  • una visione del mondo, cioè un paradigma che intende sostituire la visione tecnologica-industriale;
  • un movimento, in quanto chiama all’azione;
  • in via facoltativa, una specie di religione, in quanto considera la Natura dotata di valore in sé, cioè sacra.

In pratica, per aderire all’Ecologia Profonda dobbiamo prendere coscienza che:
  • La situazione stazionaria è il modo di vivere del Pianeta. Tutti i processi devono essere ciclici e quindi non comportare il consumo di “risorse” e l’accumulo di “rifiuti”;
  • Lo sviluppo economico, anomalia nata in una cultura umana e che ha invaso tutto il mondo, è una grave patologia della Terra;
  • L’incremento indefinito dei beni materiali non è un desiderio naturale dell’umanità: ha portato anche malessere e gravi infelicità.

Vediamo infine quali sono attualmente i grossi guai del Pianeta, cui non si potrà rimediare senza un pensiero basato sull’Ecologia Profonda:
  • Spaventosa sovrappopolazione umana e crescita continua: 7 miliardi di umani che crescono di 90 milioni all’anno (tre bambini in più ogni secondo);
  • Perdita della biodiversità: scompaiono circa venti specie al giorno;
  • Distruzione delle foreste e di altri ecosistemi (paludi, praterie, ecosistemi acquatici);
  • Enorme consumo di territorio in atto in tutto il mondo (passaggio da terreno naturale a terreno urbano, strade, costruzioni, impianti);
  • Alterazione dell’atmosfera terrestre, con gravi conseguenze climatiche, perché le modifiche sono troppo veloci per la scala dei tempi della Terra.
La causa principale che ha portato ai guai sopra elencati è la filosofia completamente antropocentrica che sta alla base della civiltà occidentale, che è la cultura oggi dominante.

Guido Dalla Casa


(Intervento originale per il libro "Riciclaggio della Memoria" di Paolo D'Arpini - Edizioni Tracce 2013)
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