...dopo aver inviato una nota sui disboscamenti e sbancamenti sulla collina prospiciente Refrontolo, in area prosecco DOCG UNESCO, (vedi: https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgzGsmhVXWDbZwSvVKgDhMgnRrJvb?projector=1&messagePartId=0.2 ), ricevo dal Prefetto di Treviso una lettera (vedi: https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgzGsmhVXWDbZwSvVKgDhMgnRrJvb?projector=1&messagePartId=0.2) il cui contenuto è stato redatto dal Comune di Refrontolo interpellato dal Prefetto stesso.
Il contenuto della lettera fa riferimento a una serie di autorizzazioni “per il ripristino PARZIALE vecchi vigneti”. Qualunque cosa voglia dire il termine “parziale”, il disboscamento della collina ha avuto anche l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Ambientali e dell’Unità Organizzativa dei Servizi Forestali.
Nonostante questa zona sia vincolata alla certificazione UNESCO, non esiste nessun accenno ai vincoli dettati dalle 14 Raccomandazioni dell’UNESCO. Ci chiediamo cosa diranno gli ispettori della Commissione ICOMOS UNESCO, i quali verranno a breve in sopralluogo nel sito colline Prosecco Patrimonio dell’Umanità.
Visto che l’accesso alla proprietà di Villa Corradini è stato sbarrato e la tabella identikit obbligatoria dei lavori non è stata collocata in modo visibile dall’esterno, a noi cittadini non resta che osservare da lontano la devastazione del paesaggio con gli sbancamenti a perdita d’occhio, le rocce affioranti e i nuovi percorsi stradali.
Gianluigi Salvador
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